Nature
Profuso ricco sconfinato
È stato nel tempo
del gioioso giardino
Ma l’uomo ha sbagliato
Violato nel male
Distrutto ha inquinato quel prezioso dono
Che ha chiuso il canto.
Ritorna magico e nobile
solo a chi sa ascoltare la sua canzone.
Il nero del bronzo, le preziose patine, la levigatezza del marmo, la dolcezza del legno, la malleabilità della terra, sono gli elementi fortemente seducenti che stimolano il “fare e fare” di una persona che lavora in una continua lotta isolata tra le proprie mondo privato “puro” e quell’altro, pieno di volgarità, errore, violenza; mentre è attratto e respinto da entrambi questi mondi e incapace di staccarsi da nessuno di essi.
Analizzare i livelli in cui il sé profondo dell’uomo entra in conflitto con il mondo esterno; evidenziare in modo particolare l’essenza dell’uomo rispetto a ciò che lo circonda; portare l’uomo ad altezze morali elevate: ecco i campi di ricerca di Franchi. Li definisce in forme le cui regole di lavoro intrinseche sono sottolineate nel rapporto uomo-macchina, nel confronto dell’uomo con la memoria, nel dialogo interrogativo con la schiera di angeli del potere e della trascendenza, per testimoniare finalmente la nostra perdita umana con la decapitazione del eminenti valori morali dell’uomo.