Las Meninas, è un lavoro di Giovanni Crisostomo

Rivisitazione del celebre dipinto di Diego Velasquez “Las Meninas” del 1656. Se in originale, il Velasquez ritraeva l’Infanta Margarita, figlia della Regina di Spagna circondata dalla sua corte personale. Nell’opera di Crisostomo, con il suo tipico tratteggio e inserita in un’ellisse che funge da lente focale, emerge solo la figura del bambino e del cane da caccia e del suo nano di compagnia, facendo sparire il tutto in un collage di colori altri soggetti e elementi presenti nell’originale. Anche l’abito ricco diventa una sorta di tutù da ballo. La vera particolarità è che l’unico volto tratteggiato è proprio quello del nano, mentre il resto scompare, quasi a voler rendere omaggio a quella figura un tempo usata come divertimento e ora riportata alla sua dignità di persona normale, rendendola addirittura centrale carattere.

In his long professional experience, the artist has had the opportunity to attend great masters both in Italy and abroad, which have allowed him to perfect his art. His works have an unmistakable personality and style. His style takes inspiration from the currents of the great French painters of the second half of the 19th century and from the Futurism of the early 20th century. Two great schools to which contemporary art often turns. In the case of Giovanni Crisostomo, there is a fusion and an original evolution of these two artistic movements, which allows him to create with an unmistakable and original style and at the same time to enter into very different themes. His paintings recall the artistic windows of churches, where elements of various colors and shapes meet to create complex figures, a kind of large puzzle.