“Eros and Psyche”, è un collage di Walter Capezzali.

Come altre sue opere, tratta della mitologia greca. Il “crimine” è avvenuto. Psiche, inondata dal suo desiderio, accese la lampada e osò guardare lo splendido corpo nudo del suo amante segreto. Quindi, l’unico tabù che ha dovuto mantenere è rotto! E ora lo splendido palazzo, una vita piena di piaceri indicibili e il comodissimo, simpatico letto a baldacchino scompariranno! Eros è pronto a volare via. L’interpretazione dell’artista:  Walter Capezzali si occupa di uno degli elementi che caratterizzano l’intimità tra due persone: il mistero, il piacere della scoperta nel mondo di Eros. Qui il mistero gioca un ruolo fondamentale. Il protagonista non poteva vedere l’amante, ma solo sentire il suo odore. Quindi, essere in grado di toccarlo nelle sue forme, è sia piacere che sofferenza. Darsi all’invisibile è un atto di profonda fiducia. La fiducia scomparirà, quando gli occhi riprenderanno il controllo dei sentimenti. Ecco il crimine. Questo è ciò che la mente, la Psiche, ha costruito grazie agli altri sensi solo per gratificare il cervello, senza pregiudizi. C’è anche un altro messaggio che potremmo percepire leggendo l’opera: l’amore è reale senza l’influenza di elementi estranei alla relazione di coppia. Amare seguendo i sentimenti e non la ragione. Perché la ragione, con i suoi condizionamenti, riesce spesso a distruggere momenti irripetibili. Amare senza Psiche ed Eros creando un conflitto di sentimenti.