Cold stream, è un lavoro di Natasha Perekhodenko

L’idea che questa immagine offre conoscendo il titolo “Ruscello freddo” è la vista dall’alto di un fiordo norvegese o di un ghiacciaio della Terra del Fuoco. Un mare semigelato è delimitato dalle rocce nere di antichi vulcani, che i ghiacciai hanno modellato nel corso dei secoli con il loro immenso peso.
Le rocce nere con le loro ferite cercano di conquistare il loro spazio nel freddo paesaggio del luogo, ma le acque e il ghiaccio hanno un potere maggiore. Sembra che le rocce fossero giganti tormentati, quasi raggomitolati su se stessi, incapaci di reagire. Il mare si insinua ovunque, ma a sua volta deve rispettare la sua forma solida che lo opprime come un velo bianco.
Un enorme ghiacciaio incombe nel suo complesso questo scenario che, come una sentinella, osserva silenziosamente che tutto si svolge secondo i suoi desideri. Natasha ha ridato vita alle forze della natura che plasmano il nostro pianeta, lo scontro tra terra e acqua è uno dei temi che ricorrono più frequentemente nel nostro globo. Un tema che nell’arte è sottosviluppato, lasciando più spazio a panorami innevati o montagne ricoperte di neve o ghiaccio, ma raramente alle forze della natura che, come in questi luoghi, ai confini del mondo, trovano i loro campi di battaglia.