Arbeit in varnish 68 è un lavoro di Johann Nussbächer.
La grande pace si aggiunge al silenzio. È simile al 66, ma qui una grande tranquillità si aggiunge al silenzio. Su un ampio fondo di liquido azzurro pallido, macchie evanescenti, di colore rosa-ocra dorato, si stendono agli angoli frontali, come sfere di colore chiaro su una superficie calma dell’acqua, o quelle di un pacifico spruzzo di memoria. L’aggettivo “reale” è in italiano: possibile che il desiderio fosse quello di “giocare” con il doppio significato di “reale” che, in lingua italiana, può significare sia “reale” che “regale”? Comunque le opere “Reale Fiction” di Johann Nußächer sono caratterizzate da un aspetto tridimensionale (la superficie è sempre piatta) che gioca in modo notevole con gli aspetti tipici dei materiali naturali, come le superfici in gesso, scavate, tagliate, forate, sottoposte a differenti gradazioni di colore. È proprio questo rapporto tra finzione e realtà a creare il fascino misterioso e polivalente di queste opere, che possono essere lette anche in modi molto diversi (effetti macrofotografici) e coinvolgere con la loro bellezza astratta, dialogando direttamente con il campo del fantastico e del fantastico. .