Arbeit in varnish 66 è un lavoro di Johann Nussbächer.
È un’opera astratta che lascia solo intravedere. Lo spessore è quello di un’alba rarefatta, in cui, ma solo accennate, le rocce, o un edificio arcano, appaiono sullo sfondo. Un intenso bagliore biancastro copre tutta la parte sinistra dell’immagine e si riflette nell ‘“acqua” che cattura la vista in basso. È un’immagine totalmente caratterizzata da toni blu-verdastri, che infonde calma, silenzio e un grande senso di mistero.
“Arbeit”, in tedesco, significa l’attività lavorativa, l’azione materiale. “Varnish”, in inglese, coincide con una tecnica pittorica in cui il colore mostra una leggera densità grafica, attraverso strati sottili, quasi trasparenti. L’astrazione è realizzata mediante l’utilizzo di un colore liquido, quasi acquoso, steso in larghe mani, utilizzando una spatola di grandi dimensioni, e lasciato gocciolare in modo da compenetrarsi e coprire ampie porzioni di tela. È su questa base onirica che, dopo o contemporaneamente, si svolge il lavoro di costruzione o definizione dei dettagli. È realizzato attraverso mani di colore, attraverso le interposizioni dell’artista, che segue e sottolinea le relazioni tra il procedere degli strati pittorici e la matericità della tela di supporto. Sono opere di grande espressività e alto livello grafico, normalmente lavorate su tele di grandi dimensioni (100 x 140) procedendo in verticale.